MOD Pizza sincronizza le buone prassi per crescere con Smartsheet
MOD Pizza stava assistendo a una rapida crescita senza un metodo sistematizzato per aprire nuovi negozi. Grazie a Smartsheet Control Center, la catena di pizzerie è ora in grado di collaborare con facilità al proprio interno, offrendo visibilità e scalabilità per allinearsi alle esigenze dell'azienda in crescita.
Le operazioni scalabili favoriscono l'espansione e soddisfano i clienti
Grazie a Smartsheet Control Center, MOD Pizza può collaborare facilmente con fornitori di terze parti, ottenendo visibilità e scalabilità per allinearsi alle esigenze dell'azienda in crescita.
La cosa migliore sarebbe riuscire a ridurre la quantità di tempo necessaria per un progetto di costruzione, cioè una settimana, e ciò consentirebbe di avere una settimana di paga in più per i dipendenti. Se la nostra gente è felice e lo staff si sente gasato ed entusiasta di lavorare per noi, il cliente sarà trattato bene.
MOD Pizza è una catena di pizzerie fast casual fondata a Seattle nel 2008. Attualmente, la catena vanta oltre 200 ristoranti tra Stati Uniti e Regno Unito. La rapida crescita è attribuibile all'impegno dedicato.
“Siamo una società trainata da scopo e missione”, afferma Dan Gockel, Direttore del personale MOD Pizza. “Serviamo la pizza, dunque siamo al servizio delle persone. Inoltre abbiamo assistito a una rapida crescita.”
“L'apertura di un paio di negozi all'anno non è un grosso problema da gestire. Ma quando all'improvviso sono stati aperti 100 negozi lo scorso anno, abbiamo dovuto fare i conti con 100 fogli di lavoro separati, dovendo gestire date diverse”, afferma Elaina Mattingly, BI Developer II per MOD Pizza.
“È inevitabile perdersi una data, producendo così un ritardo nel progetto. Ed è semplicemente molto costoso in termini di risorse. Uno dei principali aspetti trainanti riguarda la volontà di eliminare gli interminabili fogli di lavoro e creare qualcosa di più automatizzato.
Gockel iniziò dunque a valutare i processi di sviluppo dei negozi relativi alla società e gli strumenti utilizzati. “La nostra collaborazione interna avveniva tramite e-mail, inviando cartelle di lavoro Excel”, afferma Gockel. “Oppure semplicemente inviando e-mail, in base alle quali tutti dovevano aggiornare i propri fogli di lavoro e le scadenze. Per quanto riguarda il processo di valutazione, non vi erano in atto particolari processi e non venivano condivise informazioni”.
La soluzione era qualcosa che la società già utilizzava, senza però ottimizzarne l'uso: Smartsheet.
Stabilire le buone prassi
“Ora abbiamo un intero processo con il quale lavorare, lo facciamo inserendo una quantità di campi stabiliti”, afferma Mattingly. “Vale lo stesso per ogni singolo negozio e progetto. Non appena facciamo clic su Crea progetto, ci vogliono pochi secondi, ed ecco che avviamo il piano di progetto che corrisponde ad ogni altro piano. Poi attingiamo da tutte le informazioni e dai dettagli necessari, facendo confluire tutto ciò in un foglio in cui tutti possono avere traccia di tutto, in una singola posizione. È un grosso risparmio di tempo”.
Mantenimento della flessibilità
Smartsheet offre inoltre la flessibilità che serve a personalizzare i negozi. “Non tutti i nostri negozi saranno simili, ma i processi lo sono”, afferma Gockel. “Utilizzando Smartsheet Control Center siamo in grado di emulare il processo più e più volte, mantenendo la flessibilità necessaria a modificare il processo durante l'avanzamento”.
In precedenza, Mattingly usava Smartsheet per fogli di lavoro e report. “Ritengo che ciò aggiunga una funzionalità completamente nuova”, afferma Mattingly.
“È una scelta facile, se si considera l'indice ROI e ciò che Smartsheet può offrire in una serie di prospettive”, afferma Gockel. “La cosa migliore sarebbe riuscire a ridurre la quantità di tempo necessaria per un progetto di costruzione, cioè una settimana, e ciò consentirebbe di avere una settimana di paga in più per i dipendenti. Se la nostra gente è felice e lo staff si sente gasato ed entusiasta di lavorare per noi, il cliente sarà trattato bene”.